Il Modellismo è un hobby che consiste nel realizzare riproduzioni in scala ridotta di macchine, oggetti, persone o edifici. Le sue origini risalgono all’abitudine di certi artigiani dei secoli scorsi di realizzare esemplari in scala ridotta dei loro prodotti per poterli mostrare ai propri clienti.
Il mondo del modellismo è enorme e ci sono moltissime cose da scoprire... principalmente si può classificare in 2 categorie:
- modellismo statico, riproduzioni in varie scale ma solo da esposizione
- modellismo dinamico, riproduzioni in varie scale con cui si può interaggire attraverso dei radiocomandi
Il modellismo dinamico si distingue, inoltre, attraverso la fonte di alimentazione da cui traggono energia per il movimento:
- Automodelli elettrici: sono generalmente dei modellini che si muovono attraverso l'utilizzo di motori elettrici e batterie;
- Automodelli a scoppio: sono automodelli che utilizzano motori alimentati da diverse sostanze combustibili; che vanno, a seconda dei motori, da normale benzina e olio per miscele 2 tempi, ad una miscela composta da nitrometano, metanolo e olio lubrificante.
Spesso si è portati a pensare che il modellismo elettrico sia inferiore a quello a scoppio per prestazioni quali accelerazione e velocità di punta. Ciò non è vero, in quanto vi sono modelli elettrici, che, dotati di motori brushless e batterie potenti, possono facilmente far fronte a modelli a miscela, in quanto più leggeri e dotati comunque di un buon propulsore.
Nel nostro gruppo parliamo esclusivamente di modellismo automobilistico dinamico elettrico on-road (automobili da strada), che consiste nella costruzione, nella messa a punto e nel mantenimento di automobili in miniatura spinte da motori elettrici con le quali è possibile partecipare a delle competizioni sportive.
Gli automodelli elettrici possono essere radiocomandati (RC) oppure telecomandati tramite rotaia elettrificata (Slot car). Le scale di riduzione degli automodelli RC variano solitamente dalla 1/18 fino alla 1/5 (la più grande). Ultimamente, però, sono stati immessi nel mercato anche automodelli radiocomandati di dimensioni ancora più ridotte (ad esempio in scala 1/28 e 1/24) che mantengono le principali caratteristiche degli altri modelli radiocomandati. I modelli RC si distinguono tra diverse categorie. Le principali sono: fuoristrada 1/10 buggy, touring 1/10, drift 1/10, prototipo 1/12 e touring 1/18. La scala di riduzione delle slot è 1/32. Solo nel caso degli automodelli radiocomandati "touring" e "slot", si tratta di riproduzioni in scala di auto esistenti, i buggy e i prototipi (salvo alcune eccezioni) sono realizzati seguendo canoni puramente funzionali e/o aerodinamici e raramente somigliano ad auto reali.
Nel dettaglio del modellismo automobilistico dinamico, si assembla un modellino in scala con varie parti che caratterizzano i principali punti di forza e debolezza (motore potente o veloce, rapporti per la velocità costante o per accelerazione, pneumatici duri, morbidi, da pioggia, elementi elettronici ed elettromeccanici per il comando a distanza come trasmettitori, radioricevitori e servocomandi, i vari organi meccanici e i relativi settaggi come bracci di sterzo, vari leveraggi, mozzi con eccentrici per le ruote, ammortizzatori, barre antirollio, ecc.). In alcuni modelli sono previsti dei settaggi che apportano significative variazioni alle prestazioni, tra cui vi sono la campanatura (detto anche angolo camber), l'angolo d'incidenza del perno portamozzo con l'asse perpendicolare al suolo (detto anche angolo caster), la convergenza, l'angolo di sterzata (per riprodurre al meglio le condizioni per l'effetto ackermann, da Rudolph Ackermann inventore di un particolare sistema di sterzaggio), ecc. Tra le parti principali di un automodello da corsa vi è anche la carrozzeria che può essere colorata ed abbellita in modo da personalizzare quanto più possibile il proprio automodello (anche se in alcuni campionati o categorie di corse i regolamenti vincolano l'aspetto delle carrozzerie ad una certa fedeltà rispetto a particolari modelli di automobili reali).